IRCCS Policlinico San Donato

Attività di radiologia interventistica vascolare ed extra-vascolare in elezione ed in urgenza, esclusa la neuroradiologia.

Direttore: Prof. Francesco Sardanelli

 

Dirigenti Medici

Dott. Bijan Babaei Paskeh

Dott.ssa Adrienn Benedek

Dott. Pietro Bertolotti

Dott.ssa Paola Maria Cannaò

Dott. Luca A. Carbonaro

Dott.ssa Anastassia Esseridou

Dott. Giovanni Mauri

Dott.ssa Laura Menicagli

Dott.ssa Elisabetta Nocerino

Dott. Simone Schiaffino

Prof. Francesco Secchi

Dott. Pietro Spagnolo

Dott.ssa Stefania Tritella

Dott. Paolo Vitali

 

Ricercatori

Dott. Gianni Di Leo

 

Dottorandi

Dott. Moreno Zanardo

Dott.ssa Rubina M. Trimboli

 

Capitecnici

Francesco Gerra

Nicola Gravante

Eleonora Lupo

Tipologia Apparecchiature
 
Ecografia Esaote MyLab 70XVG
  Esaote MyLab Class C
  Esaote MyLab Class C
  Esaote MyLab 25 Gold
  Samsung RS80A Prestige
Radiologia tradizionale General Electric Telecomandato digitale Prestige 2
General Electric Telecomandato con scopia Prestige SI
Siemens DR ARISTOS FX Plus
Ortopantomografo Cranex 3 con telecraniografo
Tre apparecchiature portatili
 
Mammografia IMS Giotto Biopsy-S/SL
  IMS Giotto Tomo
 
Mineralometria ossea computerizzata (MOC) Hologic Delphi QDR 4500
 
Tomografica computerizzata (TC) Siemens Somatom Emotion 16
  Siemens Somatom Definition AS 64
 
Risonanza magnetica (RM) Siemens Magnetom Avanto 1.5 T
Siemens Magnetom Aera 1.5 T

La dotazione tecnologica e la specifica esperienza del personale medico e tecnico consentono l’esecuzione di quasi tutte le prestazioni diagnostiche radiologiche previste dal tariffario regionale. Il Servizio eroga ogni anno circa 120.000 prestazioni, con notevole attrattiva da fuori Regione. La Tabella 2 riporta la distribuzione per tecnica di imaging delle indagini eseguite mediamente in un anno.

 

Tabella 2. Prestazioni eseguite mediamente in un anno

Tipologia Ricoverati Pronto Soccorso Esterni Totale
Ecografia 850 480 15.700 17.030
Radiologia tradizionale 28.000 20.000 14.000 62.000
Mammografia 50 7000 7.050
Mineralometria ossea

computerizzata

100 0 4.000 4.100
Tomografia computerizzata 5.000 3.000 6.000 14.000
Risonanza magnetica 1.300 20 12.000 13.320
Biopsie imaging-guidate e interventistica 100 0 900 1.000
Totale 35.400 23.500 59.600 118.500

Presso il Servizio si eseguono prestazioni diagnostiche quali: angio-RM e angio-TC dei diversi distretti corporei; artrografia TC e RM con mezzo di contrasto intra-articolare; colangio-RM; RM del fegato con mezzo di contrasto epatospecifico; RM della prostata (imaging e spettroscopia protonica); RM e TC del cuore; RM mammaria; studio TC del colon (colonscopia virtuale). Sono altresì effettuate procedure interventistiche quali: agobiopsie imaging-guidate, incluse le mammarie sotto guida mammografica stereotassica o RM; trattamento percutaneo eco-guidato della tendinopatia calcifica della cuffia dei rotatori e della fascite plantare; viscosupplementazione articolare ecoguidata con acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare; Il Servizio è inoltre integrato nel programma di screening mammografico della ASL Milano2, attività che si concretizza in circa 3500 mammografie di screening all’anno.

Il Servizio dedica molte energie alla ricerca, nella consapevolezza che tale attività – promuovendo l’aggiornamento degli operatori nel confronto nazionale e internazionale – eleva il livello dell’attività clinica quotidiana.

Si sottolinea l’attività editoriale dedicata all’applicazione della medicina basata sulle evidenze (evidence-based medicine, EBM) alla radiologia. Il Servizio, su mandato del Research Committee della European Society of Radiology (ESR), ha guidato un gruppo di esperti europei nella redazione di un white paper pubblicato nel 2010 su European Radiology [1]. Nell’ambito dell’European Network for Assessment of Imaging in Medicine (EuroAIM), piattaforma dell’European Institute for Biomedical Imaging Research (EIBIR), si è pubblicato su Radiology nel 2014 un’ampia analisi delle revisioni sistematiche sull’imaging pubblicate in tutto il mondo dal 2001 al 2010, evidenziando la necessità di un maggiore impegno dei radiologi e dei medici nucleari nella produzione dell’evidenza secondaria [2]. Nel 2008-2009 è stato pubblicato in italiano e in inglese, un testo di biostatistica dedicato ai radiologi [3,4], un capitolo di libro in collaborazione con i radiologi statunitensi in merito al rapporto tra qualità ed EBR [5] e un capitolo di libro sugli errori in radiologia [6]. Altre pubblicazioni hanno riguardato aspetti bibliometrici riferiti al settore radiologico [7-10]. Il responsabile del Servizio ha infine collaborato alla redazione di un white paper promosso dalla ESR sulle prospettive dell’imaging molecolare [11].

Dal 2006 al febbraio 2017 sono stati pubblicati 57 articoli in ambito cardiovascolare, molti dei quali come frutto di collaborazioni internazionali. Di questi, tre articoli sono revisioni classiche [12-14] mentre due sono revisioni sistematiche con meta-analisi [15,16].

Nello studio delle cardiomiopatia ischemiche con RM, il Servizio ha dimostrato, da un lato, la possibilità di ottimizzare la dose di mezzo di contrasto usando molecole ad alta relassività [17-19], dall’altro lato, si sono valutati approcci RM non-contrastografici per lo studio del sistema vascolare [20,21].

Nello studio delle malattie congenite del cuore, si sono sviluppati protocolli diagnostici con RM [21-26], mentre la valutazione dell’impatto clinico della RM cardiaca sulla gestione del paziente e della sua utilità nella valutazione dell’efficacia di trattamenti percutanei di sostituzione valvolare o di ricostruzione ventricolare ha visto la pubblicazione di articoli in collaborazione con le unità di cardiochirurgia e cardiochirurgia pediatrica [27-30].

Sempre nell’ambito della RM con mezzo di contrasto, si è valutato il significato radiologico e prognostico delle placche carotidee, dimostrando che un segno radiologico come il contrast enhancement delle placche cosiddette vulnerabili è associato a importanti eventi cerebro-cardiovascolari [31-33].

Infine, il Servizio ha contribuito alla definizione del registro italiano di RM cardiaca [34] e delle indicazioni all’uso della stessa RM cardiaca [35] e della TC cardiaca [36].

Dal 2006 al febbraio 2017 sono stati pubblicati 65 articoli sulla diagnostica senologica.

Importanti risultati sono stati ottenuti in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità nello screening delle donne ad alto rischio genetico-familiare di tumore mammario. Lo studio HIBCRIT-1, ha contribuito alla dimostrazione del ruolo imprescindibile della RM mammaria per questo screening intensivo [37-43]. Il servizio partecipa inoltre a uno studio multicentrico randomizzato sullo screening RM nelle donne a rischio intermedio [44].

L’attività di ricerca del Servizio ha contribuito all’affermazione della RM in ambito senologico con numerosi altri studi, spesso multicentrici internazionali o collaborazione con altri centri italiani [45-52]. Temi rilevanti sono stati anche la spettroscopia protonica dei tumori mammari [53,54]; L’utilizzo  di mezzi di contrasto ad alta relassività [55-57]; lo studio delle mappe vascolari mammarie [58-61], la contrastografia dinamica delle lesioni mammarie [62] e l’esplorazione della possibilità di diagnosi delle lesioni mammarie con RM senza mezzo di contrasto [63,64]; la RM preoperatoria [65-69]; il ruolo della RM al fine di evitare il sovratrattamento delle lesioni high-risk (cosiddette “B3”) alla biopsia percutanea [70,71]; l’applicazione di sistemi di computer aided detection/diagnosis (CAD) alla RM mammaria [72-76]. Il Servizio ha inoltre guidato dapprima un gruppo multidisciplinare italiano e successivamente un gruppo multidisciplinare europeo promosso dalla European Society of Breast Cancer Specialists (EUSOMA) nella redazione di raccomandazioni condivise per l’utilizzo della RM in senologia [77,78].

Il Servizio ha inoltre guidato la valutazione dei cancri di intervallo dello screening ASL Milano2 dal 2001 al 2006 [79], che ha dimostrato l’efficienza del programma in termini di aderenza alle linee-guida europee. In collaborazione con l’Università di Sydney, sono state pubblicate tre revisioni sistematiche con metanalisi sull’utilizzo della RM nella valutazione della chemioterapia neoadiuvante dei tumori mammari [80-82]. Infine, è stato redatto un documento EUSOBI dedicato all’informazione alle donne sulla mammografia [83] e a una collaborazione con i colleghi croati sulla scarsa attendibilità della termografia in senologia [84].

In ambito muscoloscheletrico, l’attività di ricerca si è svolta in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova, l’Ospedale Evangelico Internazionale di Genova e l’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, in stretto contatto con la Sezione di Radiologia Muscolo-scheletrica della Società Italiana di Radiologia Medica. La ricerca si è in particolare focalizzata sull’ecografia muscoloscheletrica [85-94], ivi compresa l’elastosonografia [95-99] e sulle procedure interventistiche ecoguidate [100-111]. Altre pubblicazioni hanno riguardato il trattamento imaging-guidato dell’osteoma osteoide [112], la RM delle articolazioni con impianto di protesi [113-115], l’impingement femoro-acetabolare [116], l’artro-RM e artro-TC [117], le lesioni muscolari nei calciatori professionisti [118] e, attraverso una collaborazione internazionale con i medici nucleari, l’algoritmo diagnostico delle infezioni articolari [119-121]. Il servizio ha altresì organizzato presso il PSD oltre dieci convegni in tema di radiologia muscoloscheletrica, anche in collaborazione con le Unità di Ortopedia del nostro ospedale. In particolare, nel 2014 è stato organizzato presso il PSD un corso della European Society of Magnetic Resonance in Medicine and Biology (ESMRMB).

Altro tema di ricerca in ambito muscoloscheletrico  è stata la mineralometria ossea computerizzata (MOC). In collaborazione con l’Unità MOC e Ambulatorio Malattie Metabolismo Minerale e Osseo dell’IRCCS Fondazione Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, si sono approfonditi molteplici aspetti di questa tecnica, esempio paradigmatico di imaging quantitativo, soprattutto relativamente alla riproducibilità sia della densità minerale ossea, sia dell’indice dell’architettura trabecolare dell’osso [122-128]. Due studi, in collaborazione con la Cattedra di Malattie Infettive dell’Università degli Studi di Milano, hanno valutato aspetti densitometrici nei soggetti HIV-positivi [129,130].

Il settore neuroradiologico e testa-collo è stato oggetto di studi locali e di collaborazioni in tema di: studio in vitro di sequenze RM [131]; RM cerebrale nella sclerosi multipla [132,133] e nella sclerosi tuberosa [134]; riduzione della dose di mezzo di contrasto in RM cerebrale e del collo [135]; ecografia dell’occhio [136,137], delle paratiroidi [138] e della regione buccale [139].

Molteplici studi sono stati condotti in ambito addominale/pelvico, dedicati ai seguenti temi: fegato [140-142]; pelvi femminile [143-146]; apparato urinario [147-152]; intestino tenue [153,154]. Una fruttuosa collaborazione con il Servizio di Radiologia Diagnostica e Interventistica dell’Ospedale San Paolo di Milano ha prodotto numerosi studi sulle applicazioni cliniche della colonscopia virtuale TC [155-159]. In collaborazione con la Cattedra di Gastroenterologia dell’Università di Genova sono stati pubblicati alcuni articoli sul reflusso gastro-esofageo e patologie correlate [160-163].

Numerosi articoli sono stati infine pubblicati relativamente all’interventistica non muscolo-scheletrica, vascolare [164-167], epato-biliare [168-176], della pelvi femminile [177,178] e alle biopsie imaging-guidate ed altri temi interventistici [179-186].

La costante attenzione alla riduzione della dose di radiazioni e alla possibilità di eliminare procedure diagnostiche non utili alla pratica clinica ha trovato riscontro in articolo dedicato alla scarsa utilità di numerose radiografie del torace al letto del paziente [187].

BIBLIOGRAFIA